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Forest Therapy e Medicina Forestale

COORDINATRICE AREA: Dott.ssa Silvia Coscienza
REFERENTE MEDICI IN CAMPO: Dott.ssa Fabiana Faulisi.

La Forest Therapy è una pratica di origine giapponese, ormai diffusa in tutto il mondo, anche a livello di Sistema Sanitario Nazionale, mediante la quale i tanti e preziosi servizi ecosistemici offerti dalle foreste, rappresentano una fonte di benessere per il nostro equilibrio psicofisico.

I tanti stimoli sensoriali presenti nella foresta, che agiscono in modo sinergico con le componenti biochimiche presenti negli ambienti boschivi, producono effetti diretti e misurabili sulla sfera psicologica, neurologica, cardiocircolatoria ed immunitaria.

Nel 2018 è nata l’Associazione Italiana di Medicina Forestale A.I.Me.F. che ha l’obiettivo di far conoscere e divulgare il Potenziale Terapeutico della Medicina Forestale anche in Italia.

In quest’area specifica ci occuperemo di tutto ciò che concerne il campo medico: dal momento della prescrizione alla supervisione sul campo, passando per la misurazione dei parametri biomedici, per il loro monitoraggio e per la rielaborazione dati a scopo di ricerca.

Le figure mediche che intervengono in questo settore, nel progetto, sono di due tipologie:

Sanitari

prescrittori o interessati ad integrare pratiche di Medicina Forestale come terapia per i pazienti (ad es. immersioni forestali in giornata e ritiri condotti da operatori in equipe con medici e psicologi in campo) o formazione per il personale sanitario.

I sanitari che vogliono intraprendere questo percorso, devono credere nei poteri terapeutici della natura ed essere disposti a veicolare la pratica all’interno della loro professione.

Medici in campo

fanno parte dell’equipe di lavoro sul campo e conducono le attività in sinergia con gli operatori, come guide, Ecotuner, facilitatori, gli psicologi ed altri operatori del benessere. Sono coloro che garantiscono un supporto medico in natura e la valenza terapeutica delle pratiche introdotte.

Inoltre possono:

  • Rilevare e rielaborare i parametri biomedici da fornire ai colleghi sanitari o a scopo di ricerca.
  • Scrivere e pubblicare report sotto un profilo medico riguardo le attività a cui partecipano.
  • Fare da referenti di progetto coi loro colleghi sanitari, che si interfacceranno con loro per questioni mediche relative al progetto.

I medici che vogliono intraprendere questo percorso, devono: credere nei poteri terapeutici della natura, sentirsi a proprio agio in un ambiente naturale, avere spirito di osservazione, saper intervenire in caso di emergenza, essere in grado di rilevare ed eventualmente interpretare parametri biomedici, essere portati per il lavoro di equipe. Inoltre sarebbe opportuno che avessero propensione per la ricerca e per le public relations

Quest’area è in via di implementazione grazie a un finanziamento da parte del GAL Madonie